Sa Cordula: dell’agnello non si butta niente
Non so se sia più complicato legare “Sa Cordula” così come la chiamiamo dalle mie parti, procurarsi gli ingredienti di base per il suo confezionamento o pulirli. Fortuna vuole che mia madre sia un’ottima insegnante, quindi ho approfittato subito per un corso di base “Cordula mode on”. D’altronde si tratta di tradizioni gastronomiche che non devono essere dimenticate, semplici ma dannatamente gustose. La cordula parla della nostra tradizione pastorale, della nostra buona abitudine al non buttare nulla, perché delle volte, quel che si butta, è la parte più gustosa. Meravigliosa Sardegna!
Chi
Córdula, ma anche corda, cordedda, cordha, tattaliu e fressura
Dove
Praticamente la si fa ovunque sull’isola: è sufficiente ci sia del bestiame e del fuoco
Quando
Quando si uccidevano gli agnellini da latte, quindi in concomitanza delle feste maggiori
Cosa
- intestino (tenue e crasso)
- trippa
- stomaco
- ghiandole
- sa nappa (la rete che avvolge gli intestini)
Strumenti
- un gancio;
- uno spiedo per la cottura
Come
L’idea di base è piuttosto semplice, ma quando ti metterai a preparare la tua cordula ci sarà da ridere: non nascondiamoci dietro un dito. Non è un piatto facile da realizzare, ma nemmeno impossibile, d’altronde come dico sempre io “il volere dei zazzagoni è potere”.
Una volta recuperati gli ingredienti e puliti con una certa cura, infila tutto (trippa, stomaco e ghiandole) in un gancio sospeso. Avvolgi con “sa nappa”e ferma il tutto con degli stecchini (che toglierai appena iniziata la legatura). A questo punto inizia a legare sa cordula con l’intestino (ecco un video molto interessante e utile). A lavoro finito la tua cordula sembrerà un vero e proprio salsicciotto. Lascialo scolare e poi decidi come cucinarlo: le soluzioni sono almeno due, o sul fuoco o con i piselli. Noi abbiamo optato per la prima soluzione.
Curiosità
Se ti vuoi fare due risate, da pochissimo sul programma “Unti e Bisunti”, che personalmente noi di Koendi adoriamo, hanno parlato fra le altre delizie de sa cordula, localmente detta Cordha. Se vuoi dare uno sguardo qui trovi il link.
L’angolo delle cuoche(i)
Se conosci un’altra variante o ne sai qualcosa in più sull’origine della ricetta siamo tutte orecchie! Puoi dire la tua commentando l’articolo qui, su FB, ma anche su twitter e instagram. Siamo praticamente ovunque. Basta cercare. #Koendi e #Cordula.
Leave a comment