Culurgiones: con la spiga viene meglio

Non lo dico tanto per dirlo: il culurgione, quello di patata e formaggio se chiuso come un raviolo qualsiasi non ha lo stesso gusto: sarà che noi zazzagoni le pietanze le mangiamo prima con gli occhi e immediatamente dopo con la bocca, sarà che quella spiga che fa impazzire più di una super cuoca crea un cuore di pasta leggermente più spessa e dura che ben si mescola, dopo la bollitura, con quell’interno di patata e formaggio che si sciolgono in bocca. Sarà quel che sarà, qui in casa Koendi ne siamo certi: con la spiga il culurgione viene meglio.

Chi

Culurgiones con patate e pecorino

Dove

Il piatto è tipico dell’Ogliastra

Quando

Un tempo giorno dei morti, alla fine del raccolto, oggi ogni qual volta si desidera

Cosa – Per la pasta

  • ½ kg di semola fina;
  • 1 uovo;
  • sale;
  • Acqua tiepida.

 Cosa – Per il ripieno

  • 500 gr di patate;
  • 200 gr di pecorino sardo;
  • 1 cucchiaio di strutto;
  • 1 cipolla;
  • aglio qb.

Strumenti

  • Macchina stendi pasta;
  • taglia pasta tondo (va benissimo un bicchiere);
  • cestino e strofinacci.

Come

Comincia con l’impastare  la semola con l’acqua, l’uovo e il sale. Come al solito con un po’ di fatica verrà fuori un meraviglioso impasto morbido e liscio. Mettilo da parte e pensa al ripieno. Metti a bollire le patate, meglio se con la buccia di modo che non assorbano troppa acqua. Sbuccia, schiaccia in purea e lascia freddare. Intanto tagliuzza una cipolla, dell’aglio e metti a soffriggere con lo strutto (se preferisci usa olio evo). Mescola con le patate che avrai schiacciato e correggi con del sale qualora necessario. Assaggia, assaggia, assaggia; basta! Altrimenti non ne resta per i culurgiones.

Sfoglia la pasta, tagliala in forma circolare e metti del ripieno al centro: adesso la parte difficile. Chiudi i culurgiones esattamente cosi.

Curiosità

In alcune località ogliastrine i culurgiones erano confezionati soprattutto durante il giorno dei morti, il 2 novembre, per la loro commemorazione. In altre località si era soliti confezionarli durante il carnevale o immediatamente dopo la raccolta del grano. D’altronde la chiusura ricorda molto da vicino una spiga e non sembra difficile credere che questo piatto tanto speciale avesse la funzione di propiziare la successiva annata agricola. Sembra comunque che il piatto abbia origine Medievale e da allora non abbiano più abbandonato l’isola.

L’angolo delle cuoche(i)

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