Piatti a s’antiga: il pane a fittas
La mia passione per il pane a fittas è nata immediatamente dopo aver visitato Rebeccu e Su Lumarzu, un ristorantino immerso nel più romantico borgo “fantasma” di tutta la Sardegna.
Quella sera di agosto, ospiti del ristorante, abbiamo sorseggiato (si fa per dire) il portentoso cannonau della zona e io ho assaggiato il pane a fittas con antunna (pane a fette con funghi). Era pensabile che non riprovassi a casa mia la ricetta?
Ora è uno dei piatti forti della mia cucina. Non è solo una pietanza, è piuttosto un ricordo dolcissimo che mi piace, delle volte, condividere con gli amici.
Chi
Pane a fittas
Dove
Bonorva / Ozieri
Quando
Era un piatto che non necessitava di occasioni particolari per essere cucinato.Si tratta in fondo di un piatto semplice e povero, facilissimo da fare, ideale per il recupero del pane non più freschissimo (qui trovi altre ricette interessanti per il recupero degli avanzi).
Oggi la gastronomia chic sta facendo del pane a fittas un piatto elegante e raffinato, da usare durante occasioni particolari.
Pane a fittas: gli ingredienti
- Pane zichi (una fetta a persona) / Spianata di Ozieri (vedi in foto)
- funghi pleurotus;
- aglio;
- prezzemolo;
- vino bianco;
- olio evo;
- pecorino;
- sale;
- burro (la mia personalissima aggiunta, in sostituzione all’olio d’oliva se preferisci);
- brodo;
- peperoncino.
Come procedere
Tanto per cominciare lava e taglia i funghi e falli insaporire in padella con dell’olio/burro, prezzemolo e dell’aglio precedentemente soffritto. Dopo qualche minuto di cottura sfuma con del vino bianco e sala a tuo piacere.
Intanto taglia grossolanamente il pane zichi, regalandogli una forma triangolare e dopo aver fatto bollire l’acqua, salala e immergici il pane, come faresti con della pasta, per circa 15 minuti. Saprai che il pane è ben cotto quando inizierà ad arrotolarsi su sé stesso.
Scola il pane zichi e versalo nella padella contenente i funghi. A fuoco basso fai insaporire il pane, aggiungendo a tuo piacere peperoncino, pecorino e brodo.
Se lo desideri, dopo aver impiattato e condito con abbondante formaggio, puoi mettere un momento in forno per una doratura che non fa certo male.
Se non riesci a procurarti il pane zichi puoi supplire con delle ottime spianatine.
Il pranzo è servito! Buon appetito!
Leggende e curiosità
Vistare Rebeccu è un sogno ad occhi aperti. Si tratta di un vero e proprio covo di leggende. Sotto la rocca all’interno quale si racconta si siano sposati Eleonora D’Arborea e consorte, potrai assaggiare questo delizioso piatto antico. Il ristorantino è piccolo ma grazioso.
Merita una certa attenzione il pane zichi: un tempo i pastori lo portavano con sé all’interno delle bisacce. Essendo un pane secco, se ben conservato, dura fragrante anche per due mesi. Non so dirti se è vero: lo divoro non appena acquistato!
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